Newsletter e marketing
"Non manderò mai delle newsletter ai nostri clienti, se vogliono il prodotto sanno dove comperarlo!"
Sembra ieri che un cliente mi chiuse la bocca con questa frase e dopo 10 anni di consulenze, strategie, affiancamento commerciale, gestione social e confronti con altri colleghi, non sono ancora in grado di capirne il motivo perché Newsletter e marketing o email marketing, sono una strategia di lavoro che può fare la differenza in un'azienda.
Certo serve attenzione, serve rispetto, serve saper sfruttare al meglio la strategia che implica appunto il non mandare email a casaccio, curare il database e investire per aver sempre qualcosa da dire.
Per Newsletter e marketing o email marketing si deve aver chiaro che serve:
- Avere un database profilato
- Non avere un database comperato (non è un modo per incentivare il contatto, non vendiamo database e non forniamo il servizio newsletter o smtp per l'invio, a chi acquista database)
- Programmare gli invii ed essere costanti
- Un vero vantaggio per il cliente che riceve la mail (sia esso consulenziale o per l'acquisto di prodotti/servizi)
- Possibilità di cancellazione (iscrizione) senza troppi fastidi (o meglio ancora il servizio "unsubscribe" che permette di garantire al cliente un costante controllo che la mail non sia inserita nuovamente nella lista di invio)
- Rispetto per il cliente finale
Non si disturba un cliente se si manda una newsletter dove c'è un vero vantaggio commerciale; non si disturba un cliente se si manda una newsletter concordata; non si disturba un cliente se si manda una newsletter dopo che il cliente ha autorizzato l'invio con una iscrizione online o scritta nel punto vendita; si disturba il cliente quando si mandano mail a caso; si disturba il cliente quando si mandano mail a persone non consapevoli, si disturba il cliente quando si mandano mail a chi non si è iscritto al servizio... ma attenzione che questi comportamenti non hanno nulla a che fare con Newsletter e marketing o email marketing!
Perché mandare newsletter è fare marketing?
Mandare newsletter è fare marketing quando c'è un programma di invio chiaro e studiato. Mandare newsletter è fare marketing quando il ricevente ne è consapevole. Mandare newsletter è fare marketing perché
- Si rende partecipe il cliente con le strategie aziendali
- Si coinvolge il cliente in una operazione commerciale (sconto, stoccaggio, preordini, svendita)
- Si arriva al cliente finale direttamente con proposte che saltano potenziali intermediari e permettono di ottimizzare la gestione del punto vendita/dell'azienda.
Per l'azienda mandare newsletter è fare marketing perché si fidelizza il cliente, si gestiscono meglio le esigenze del punto vendita, ci si organizza con prezzi di favore o coupon per ordini successivi o per proposte che man mano che il carrello aumenta, propongono sconti o ulteriori vantaggi.
La newsletter tiene vicini i clienti
Ci sono tanti modi per fare marketing con la newsletter ma di fondo è importante capire che si deve arrivare ad un cliente che conosce l'azienda e si aspetta di ricevere news ( più o meno costantemente).
Non è tutto oro quello che luccica...
Certo non è tutto semplice, non è tutto facile né economico perché prima di tutto serve un database. Magari si riuscissero a fare soldi con dei semplici invii di email, serve un programma di lavoro, server costanza. Il sistema di invio non è un problema, ci siamo noi a fornirlo ma non possiamo fare nulla sul database, per quello possiamo aiutare con strategie mirate a portare il cliente a registrarsi al servizio ma noi non forniamo database né forniamo il servizio newsletter a chi lo compera.
- NO acquistare database per l'invio di mail
- NO cambiare database con altri colleghi
- NO acquisire indirizzi mail dal web o dai social
Ecco quando una newsletter non funziona, quando non si rispetta il cliente finale, quando si mandano mail a caso, quando si acquista il database. Siamo ridondanti, siamo ripetitivi ma lo siamo perché spesso siamo contattati da clienti che leggono di non comparare database e ci contattano perché pensano che questo consiglio sia puro marketing quindi pensano che noi ne vendiamo.
NON funziona mandare mail a chi non conosce l'azienda e non è un invito a chiamarci né un modo per dire che vendiamo database :-)
Serve studiare una strategia mirata che porti il cliente a voler ricevere mail, serve una strategia che faccia capire quanto è vantaggioso ricevere delle mail aziendali.
No spam
Purtroppo tante aziende vendono indirizzi, indirizzi mail acquisiti con l'acquisto di servizi di terzi che nelle condizioni, in piccolo, chiedono l'autorizzazione a fornire a terzi gli indirizzi dei clienti. Non sempre il cliente è attento e questo genera molta confusione, molti invii non autorizzati che segnalano il mittente come spam.
Il punto da capire non è tanto la legalità o meno dell'operazione semplicemente perché questo approccio per quanto si possa pensare sia legale non funziona! È inutile giustificare un invio massivo di mail "autorizzate" quando più della metà saranno segnalate come spam, compromettendo il servizio, l'IP e la mail del mittente, per fare marketing con l'email serve capire nell'insieme le regole che fanno funzionare lo strumento.
- Vendere con l'email marketing
- Le 10 regole per vendere con l'email
- Crea la tua newsletter di successo
Troppe aziende mandano mail a casaccio, troppe aziende disturbano i clienti, troppe aziende non rispettano i clienti e questo è uno dei limiti del sistema, limite che difficilmente viene superato se non si capisce quanto sia deleterio mandare mail senza avere il consenso del mittente.
Una email funziona sempre, la strategia dell'email marketing funziona se ci sono i presupposti per farlo e non serve scoprire i segreti di una newsletter vincente, non serve scoprire i 10 punti per scrivere una mail di successo o una mail che aiuta a vendere, serve avere il consenso di chi la riceve!