Vale la pena acquistare indirizzi email?
No, non vale la pena acquistare indirizzi email.
Quando si sceglie di fare una strategia commerciale che si basa sull'invio di email, la peggior scelta è comprare un database di indirizzi email.
smtp server
Tutti i fornitori di servizi smtp server vietano l'invio a database comprati, anche il nostro servizio lanewsletter.net, servizio che proponiamo per inviare newsletter, vieta inmaniera categorica l'invio di newsletter a database acquistati o noleggiati perché
- Il destinatario non conosce il mittente e nel 99% dei casi, lo segnala come spam
- Con l'acquisto di liste non si ha un vero e proprio consenso del destinatario (anche se in questo caso le conseguenze sono per chi invia e non per chi propone lo strumento)
- La resa è pessima (anche se questo aspetto a noi importa poco)
Non siamo gli unici a vietare l'invio di email a db acquistati, non è che non vale la pena acquistare indirizzi email perché lo diciamo noi, o perché noi non lo facciamo; non ne vale la pena perché acquistare indirizzi email compromette sempre lo strumento di invio.
Più il fornitore di servizi è attento allo spam maggiore è la qualità del servizio che propone!
Perché comprare un database è fare spam?
Compare un database è fare spam perché si mandano mail a persone che non si conoscono, che non conoscono l'azienda, quindi il mittente e, come reazione alla mail, la mettono nello spam senza troppi complimenti.
Non è tanto il contenuto a fare spam ma il presupposto iniziale, sbagliato, di comprare database, di scrivere e proporsi a persone che ricevono ogni giorno decine di mail spam.
Chi vende database guadagna in base a quanto vende, quindi se lo stesso database viene venduto 10-20-30 volte, per loro è tutto guadagno. Si immagini, però, che caos si crea attorno alla mail di un cliente che si trova a ricevere ogni giorni email non desiderate; ovvio che si mette tutto nello spam, a prescindere.
Un altro aspetto che dovrebbe far riflettere è questo: perché chi vende database non vende anche il servizio di invio?
Semplice, perché chi vende il dato sa bene che il sistema di invio, verrebbe compromesso con 2-3 mila email inviate!
Perché si cerca di acquistare un database?
In genere si cerca di acquistare un database di indirizzi mail perché si pensa che possa essere una strategia commerciale vincente. A dire il vero qualche anno fa lo era anche ma adesso tra normative nuove (il GDPR parla di consenso esplicito), e un utilizzo smodato della mail, si rischia di non arrivare proprio al cliente finale. Riprendiamo per comodità l'articolo 7 del GDPR
Articolo 7
Condizioni per il consenso
1. Qualora il trattamento sia basato sul consenso, il titolare del trattamento deve essere in grado di dimostrare che l'interessato ha prestato il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali.
Interessante anche il punto 4 dell'articolo 7 del GDPR dove si specifica:
4. Nel valutare se il consenso sia stato liberamente prestato, si tiene nella massima considerazione l'eventualità, tra le altre, che l'esecuzione di un contratto, compresa la prestazione di un servizio, sia condizionata alla prestazione del consenso al trattamento di dati personali non necessario all'esecuzione di tale contratto.
Quindi quando un cliente contatta un fornitore dal form contatti del sito, per fare un esempio, e in maniera poco chiara lo si iscrive a newsletter più o meno pertinenti o lo si obbliga ad accettare qualche condizione in cui il nominativo possa essere venduto, non si sta rispettando la legge.
Quando si compera un database non si è in regola, per quanto il cliente alla base abbia accettato che il proprio indirizzo possa essere venduto (si dovrebbe comunque contattarlo e chiedere esplicita autorizzazione ad inviare materiale pubblicitario).
Se si sta cercando di capire se vale la pena acqusitare indirizzi mail, non si cerchi di approfondire tanto il cavillo legale, anche se è già di suo chiaro, ma si cerchi di approfondire l'aspetto strategico dell'acquisto perché, ribadiamo, mandare mail a caso non è una buona strategia di marketing, anche se per qualche piccolissima percentuale potrebbe funzionare (semplice casualità statistica).
marketing e strategie con gli indirizzi mail
Se il fine dell'invio della newsletter è commerciale conviene costruire un database di indirizzi, non comperarli. Quando si parla di marketing o di strategie per usare al meglio degli indirizzi mail si ricordi sempre che una cosa è parlare a clienti che conoscono l'azienda e sono interessati, una cosa è parlare a clienti sconosciuti che non sanno chi è l'azienda e tanto meno si aspettano mail.
Non è solo una questione legale, non conviene acquistare indirizzi mail perché si rischia di applicare una strategia di mail marketing di successo con il presupposto sbagliato perché si parla ad un cliente non interessato. Non si dimentichi inoltre che siamo invasi da mail indesiderate e questo abuso seleziona in maniera negativa lo strumento.
Un mail marketing vincente è un mail marketing che parte dalla selezione iniziale del database
Fare marketing con gli indirizzi mail ha senso se l'interlocutore è consapevole e attento, altrimenti si sfalsa il dato di conversione e non si possono avere analisi veritiere dei dati.
Piuttosto di comperare indirizzi mail, si studi una strategia per raccoglierli con offerte mirate, con pubblicità che fanno conoscere servizi o promozioni dell'azienda proprio attraverso la mail. Fare mail marketing è strategia non un banale investimento per sparare a casaccio mail e sperare di prendere qualcosa.
Un altro aspetto per cui non vale veramente la pena acquistare indirizzi mail è tecnico, perché comperare 10000 mail è anche semplice, spedire le mail un po' meno visto che tutti i migliori servizi di invio combattono lo spam e chiedono conferma scritta dell'autorizzazione all'invio.
Un sistema di invio che "spara" mail non autorizzate sicuramente viene segnalato come spam e questo compromette il suo funzionamento. Non a caso ci sono regole anche tecniche che chiedono proprietà del database e una registrazione double op in per essere in regola quindi una registrazione che chieda al cliente di inserire la mail, accettare le condizioni di utilizzo, ricevere una mail di registrazione e cliccare su un link per confermare la volontà di far parte della lista e ricevere mail.